Molto spesso chi possiede un tablet, uno smartphone o comunque un apparecchio in cui è possibile archiviare video, foto o documenti sottovaluta l’importanza del backup dei file.
È un operazione che può essere definita come un’ancora di salvezza, sia per i piccoli utenti che per le grandi aziende, visto che consente di archiviare in maniera sicura una copia di tutti i file del dispositivo garantendo così l’accesso ai dati in caso di cancellazione, guasti, o perdita dell’apparecchio.
Questa importante operazione spesso viene snobbata o comunque rimandata esponendo così l’utente a un serio rischio in caso di eventi nefasti.
Proteggere i dati è fondamentale
Nel 2018 un’importante sito che si occupa dei dati e della loro salvaguardia ha intervistato molte persone in merito all’esecuzione del backup sui propri dispositivi.
È emerso che oltre un terzo di loro non aveva effettuato nessuna copia di sicurezza e che quindi aveva perso i propri file.
Pur riconoscendo l’importanza dell’operazione, una grande fetta di utenti sottovaluta l’importanza del backup, andando incontro a situazione spiacevoli che facilmente possono essere evitate. Seguire una sorta di schema può aiutare a impostare una semplice strategia per archiviare i propri dati e metterli al sicuro:
– scelta dei dati da duplicare;
– identificazione dello spazio (virtuale o fisico) in cui dovranno essere archiviati i dati;
– tempo necessario per poter accedere alle copie;
– sicurezza dei “luoghi” di salvataggio.
La cancellazione o la perdita dei dati può avvenire in maniera accidentale o per cause non dipendenti dalla nostra volontà. le più note sono le seguenti:
– eliminazione di file o documenti che al momento non vengono ritenuti necessari ma che in futuro potrebbero risultare importanti;
– contagio da parte di virus informatici, attacco hacker o cancellazione involontaria di cartelle o singoli file;
– guasto del dispositivo (sia hardware che software);
– eventi climatici che danneggiano il dispositivo.
Le operazioni degli utenti volte a rimediare all’errore o all’evento verificatosi possono aggravare ulteriormente la situazione, rischiando di compromettere ulteriormente la salvaguardia dei dati.
L’importanza del backup è palese in quanto gli eventi sopra descritti risultano essere imprevedibili e difficili da risolvere.
Il backup su disco esterno
Una volta compresa a fondo l’importanza del backup, è necessario identificare il luogo in cui andare a salvare i propri file.
Uno di questi è l’hard disk esterno, un dispositivo di memorizzazione che serve appunto per archiviare file di qualsiasi genere.
Sono disponibili in commercio sotto svariate forme e capacità di archiviazione. Generalmente sono composti da porte di accesso (le più comuni sono le USB) che consentono il collegamento al PC per poter eseguire l’operazione di backup.
Si tratta di un processo abbastanza semplice e alla portata di tutti. Bisogna collegare il dispositivo al computer e attenderne il riconoscimento.
Una volta identificato si potrà procedere con il backup dei file, sia tramite applicazioni specifiche (che consentono l’identificazione e il trasferimento dei file con un paio di click) oppure tramite selezionamento dei file in manuale.
Una delle limitazioni del Backup su disco esterno è che è un disco solo e può essere meno efficace nella protezione dei dati, un disco solo infatti può anche guastarsi e perdere i dati
Il backup su NAS
NAS è l’acronimo di “Network Attached Storage” ed è un dispositivo che consente la condivisione di dati tra vari utenti sfruttando il collegamento alla rete locale. Questo spazio di condivisione può essere usato anche per eseguire il backup dei file utilizzando un’applicazione.
Il procedimento risulta molto semplice e intuibile e consiste nell’avviare l’applicazione, cliccare su backup del sistema e successivamente in condividi su NAS.
Dovranno essere selezionate le cartelle o i file interessati all’operazione e dopo aver indicato il proprio indirizzo IP, basterà avviare il backup.
Prima di avviare il backup è possibile accedere alle impostazioni avanzate che consentono di gestire in maniera più approfondita e mirata la fase di backup (compressione di file di grandi dimensioni, note per il backup, ecc.).
Quello che rende il NAS un dispositivo tra i più sicuri è che solitamente il NAS ha due dischi all’interno e sono in Raid 1 (mirroring) i due dischi sono uguali e le probabilità che si guastino nello stesso momento sono molto basse
Backup in cloud
Con il termine cloud si intende uno spazio di archiviazione dati personale offerto da un fornitore che si occupa dell’erogazione di servizi.
In tali luoghi virtuali è possibile trasmettere, archiviare ed elaborare dati di ogni genere.
Oramai tutti i dispositivi offrono l’opportunità all’utente di archiviare i propri dati in automatico su cloud preinstallati. Basta solamente effettuare una veloce registrazione e il cloud sarà disponibile.
Per eseguire il backup in maniera automatica è necessario recarsi nelle impostazioni dell’applicazione e spuntare la voce “salvataggio automatico” (tale processo potrebbe varie in base all’applicazione scelta) e selezionare le cartelle da copiare.
Una volta attivata la sincronizzazione dei dati, il cloud salverà in automatico le cartelle selezionate in precedenza.
Questa tipologia di Backup è molto sicura ma purtroppo ha un costo elevato soprattutto per grandi quantità di dati, ma è davvero molto sicuro in quanto i dati non si trovano direttamente nel posto dove lavoriamo, è per questo che è importanti nel caso di ladri o eventuali disasti come incendi
Ottimo per il backup di Smartphone e per backup di email, oltre al salvataggio dei dati è importante nel caso si voglia lavorare al di fuori del proprio ufficio, basta una connessione ad internet e immettendo username e password si accede ai nostri dati
Backup automatico
Una cosa molto importante che molte persone tendono a sottovalutare è che non sappiamo mai quando si verifica un problema con i nostri dispositivi ed è per questo che è importantitssimo che il backup venga eseguito in maniera automatica e più volte al giorno
Pensate anche solo a un giorno di lavoro intero perso? Se avete un NAS potrete effettuare un backup più volte al giorno, ma anche lavorare direttamente sul NAS in modo da avere il backup sempr ein tempo reale
Nel caso di un NAS a due dischi in mirroring, se lavorate direttamente sul NAS ridurrete molto le probabilità di un problema ai dischi