Cos’è un NAS e a cosa serve

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Cos'è un NAS

La mole di dati che ogni giorno teniamo e salviamo è diventata davvero incredibile, anni fa erano centinaia di mega, oggi trattiamo tranquillamente Giga e Tera.

I nostri dati sono diventati fondamentali proprio perchè non c’è più molto di fisico, i telefonini hanno reso volatili le foto e i documenti sono online

Cos’è un NAS

Il NAS, che è l’acronimo di Network Attached Storage e che letteralmente vuol dire archiviazione collegata in rete, è un dispositivo di ultima generazione che consente di salvare una grande quantità di elementi.

Connessa tramite un router il NAS permette di accedere a tutti i dati archiviati che in precedenza sono stati memorizzati negli hard disk da cui esso è costituito.

Questo strumento può essere definito come uno storage di rete, cioè come un dispositivo simile ad un server molto piccolo che consuma assai poco per cui può essere tenuto acceso anche tutto il giorno senza influire molto sulle spese di casa.

Al suo interno è possibile inserire degli hard disk che ne aumentano la memoria ed il cui numero può variare a seconda del modello che viene scelto.

Il NAS può essere paragonato ad un piccolo computerinfatti è composto da una cpu, da un alimentatore, da uno o diversi moduli per la connessione sia tramite Wi-Fi sia tramite rete.

In ultimo deve possedere uno o più alloggiamenti dove vanno collocati i banchi di memoria per archiviare i dati.

Il NAS solitamente ha due o più alloggiamenti per gli hard disk, ma anche 4 o 8 alloggiamenti per i NAS per un utilizzo professionale

Molti sono venduti con i cabinet vuoti così da inserire il numero di hard disk necessari alla soddisfazione dei propri bisogni di spazio.

La caratteristica principale del NAS è che può essere gestito attraverso un’interfaccia web per cui i dati sono sempre disponibili da qualsiasi luogo.

Per acquistare un NAS di qualità è importante fare riferimento a quelli garantiti per un funzionamento continuo, che non si surriscaldano data l’importanza che ha il fatto di restare accesi 24 ore su 24: solo in questa maniera si avranno a disposizione sempre i dati.

A cosa serve un NAS

Principalmente il NAS serve per immagaziznare i dati e tenerli al sicuro il più possibile. Il sistema operativo infatti solitamente ha una configurazione Raid e spesso questa configurazione è il RAID 1 ovvero il Mirroring che permette di avere una copia clone di un disco sul secondo disco, in modo da rendere il meno probabile possibile la rottura dei due dischi contemporaneamente

Ma non solo archiviazione e backup i NAS vengono usati per condividere file, o come centro multimediale nel caso di archiviazione di file video o foto

Nei piccoli uffici i NAS vengono usati per la condivisione dei file ma anche per proteggere l’accesso a determinate cartelle, lasciando a persone diverse tipologie di cartelle diverse

I NAS, nella forma molto simili ai computer, presentano un sistema operativo specifico che gli consente di svolgere i compiti per i quali sono stati creati: salvare dati, archiviarli e poterli recuperare in ogni momento e da qualsiasi computer si acceda.

Inoltre, attraverso questi strumenti è possibile condividere i file a più livelli, proteggendo in maniera sicura dati e file.

Se sono presenti file che devono essere particolarmente protetti possono anche criptati. Al bisogno e possibile configurare lo strumento così da memorizzare dati con mirroring e striping.
Questo strumento può essere utile soprattutto negli uffici dove la necessità di salvaguardare file, di poterli condividere e di poterti proteggere diventa fondamentale.

Sarà quindi più facile archiviare notizie, file, e-mail e documenti che saranno anche facilmente consultabili da qualunque computer.
La presenza di un NAS potrebbe essere fondamentale anche nelle associazioni senza scopo di lucro per mettere al sicuro i dati che vengono archiviati prevedendo, per esempio, anche nei backup automatici.

Le tipologie di NAS

A seconda delle necessità i NAS sono disponibili con diverse caratteristiche.

Per uso domestico per esempio sono molto comodi e quasi invisibili i box esterni che, pur rispondendo a tutte le esigenze, sono molto piccoli e sarà possibile sistemarli ovunque.

Anche un professionista troverà giovamento dall’uso di questo strumento perché potrà archiviare una grande quantità di documenti facilmente recuperabili da ogni parte del mondo. Per rispondere ad esigenze maggiori, per gestire infrastrutture aziendali è più opportuno un NAS di dimensioni maggiori che consente di fare backup, di gestire e-mail, di stampare da remoto, di tenere insieme diversi siti web e di sincronizzarli con i cloud.

In questa maniera tutto è più a portata di mano e certamente al sicuro. Più nello specifico in commercio sono disponibili NAS:
NAS di rete: che ormai sono diventati molto diffusi e che consentono un collegamento con le reti di riferimento. In questa maniera gli utenti autorizzati che sono collegati ad essa possono accedere a questa memoria condivisa e recuperare i file o scaricarli a seconda del bisogno.
NAS Wifi: i NAS wifi consentono il collegamento diretto ai dati tramite questo strumento cosa che renderà accessibile molto più velocemente ed in sicurezza i dati salvati in precedenza attraverso diversi dispositivi.
NAS a due dischi: il numero di dischi, definiti bay, fanno la concreta differenza tra un NAS e un altro. Quello a due dischi è il più piccolo disponibile e più utile in contesti di lavoro piccoli o nelle case private.
NAS a quattro dischi: sono i NAS diventati più comuni perché lo spazio di archiviazione, costituito da quattro bay, è quello più adeguato a soddisfare bisogni relativi sia agli ambienti privati che a quelli professionali.

Quali Hard disk inserire nel NAS

DI hard disk ad oggi ne abbiamo davvero di diverse tipologie ci sono gli Hard disk SSD che sono, velocissimi ma il costo per giga è ancora molto alto rispetto ai normali dischi SATA, e poi chiaramente ci sono i dischi SATA e i dischi SATA adatti per i dispositivi NAS

GLi hard disk per i dispositivi NAS hanno chiaramente velocità ridotte, ma sono nati per lavorare continnuamente e hanno un affidabilità da primato.

E’ molto importante sacrificare qualche secondo nel trasferimento dei dati, a discapito di una affidabilità dei nostri dati, in modo da non perdere mai le foto oppur eil lavoro svolto

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